mercoledì 10 giugno 2015

TI AMO

TI AMO C’era una volta, tanto tempo fa, un grande e potente regno governato da un bellissimo re. Nove mesi dopo il matrimonio, la regina diede alla luce il più bel bambino che essere umano avesse mai visto. Il principe aveva le sembianze di un angelo e come tale aveva i capelli color dell’oro e gli occhi azzurri come il cielo. Così i genitori, estasiati dello splendore del figlio, lo battezzarono Unico…poiché nessuno bambino era bello come lui. Passarono gli anni, e il principe cresceva, divenendo uno splendido giovane, ma ahimè, innamorato solo di sé stesso. Adorava guardarsi allo specchio, indossare abiti eleganti e sfarzosi, cavalcare fiero su splendidi cavalli bianchi. Ogni mattina il principe Unico, rimirandosi diceva: “ Ti amo, magnifico principe! Sei il più bello di tutti…il più affascinante…il più straordinario! Ti amo al di sopra di tutto e di tutti!” Così Unico, vanesio e superficiale, pretendeva che chi stesse accanto a lui, fosse degno della sua beltà. I servitori, ma anche i funzionari e gli amici…tutti dovevano essere belli ed eleganti. E tutte le mattine, adorandosi allo specchio, Unico continuava a ripetere: “ Ti amo, giovane straordinario. Amo la tua bellezza e niente offuscherà la tua felicità.” Quando il principe compì la maggior età, i genitori gli dissero che era tempo di sposarsi, per dare al trono un erede. Unico accettò ma a condizione che la futura sposa fosse bella come lui. Così convocarono tutte le principesse più belle e affascinanti del mondo e il principe scelse una stupenda fanciulla di diciotto anni. Le nozze furono celebrate con tutti gli sfarzi possibili e tutto sembrava procedere per il meglio. Ma Unico nella sua vita aveva amato solo la sua bellezza e non sopportava le persone brutte. Una strega, stufa di sentirlo ogni giorno dire allo specchio che si amava, gli gettò un maleficio: da quel giorno il principe avrebbe visto brutte tutte le persone... perfino la moglie e i genitori. Qualsiasi essere vivente, ai suoi occhi, sarebbe stato orribile. Orrendo e spaventoso. Così l’indomani Unico si ritrovò nel letto una ragazza terrificante. Con i capelli stopposi, le verruche, il naso gobbo e senza denti. Ossuta e curva…ma in realtà era la splendida e giovane moglie. Il principe gridò come un ossesso, spaventato rabbioso, e scappò via dalla camera, ma chiunque incontrasse nei corridoi, nelle stanze, dai servitori ai dignitari e perfino i suoi stessi genitori, tutti avevano l’aspetto di mostri. Persone brutte e orripilanti. Così Unico scappò via, convinto che il mondo fosse preda di un maleficio, e si rifugiò in un deserto. Passarono gli anni, e la moglie governò il regno al posto suo. Il principe passò invece la sua vita da solo, nascosto in una tenda e in compagnia del suo specchio e della sua immagine. Aveva paura di incontrare qualsiasi essere vivente poiché ai suoi occhi sarebbe apparso brutto e sgraziato. Ma la sua bellezza sfiorì ben presto, e nei suoi ultimi giorni solo il vento del deserto gli fece compagnia.

Nessun commento:

Posta un commento