martedì 16 giugno 2015

FIABA: LA COCCINELLA E IL PAVONE ROSSO

LA COCCINELLA E IL PAVONE ROSSO Tanto tempo fa, quando furono distribuiti bellezza e colori, il pavone fu uno degli animali più fortunati. Magnifiche piume dai mille colori, disegni fantastici, luce e splendore adornarono l’abito del bellissimo uccello. Così, reso superbo dai mille complimenti che tutti gli animali gli facevano, il pavone camminava a testa alta, leggiadro ma altezzoso, parlando con gli animali più importanti e snobbando quelli piccoli e modesti. Tutto il giorno si lisciava le penne, faceva la ruota con la coda e giocava con i raggi del sole sulle bellissime piume cangianti. Vi erano pavoni azzurri, verdi ma il più bello di tutti era quello rosso. Una fiamma infuocata sembrava camminare sull’erba e da centinaia di metri si potevano ammirare le sue piume roventi. Il pavone rosso batteva tutti anche in superbia e boria. Un giorno, mentre vicino ad un laghetto stava beandosi della sua immagine, si accorse che una grigia ed insignificante coccinella si stava lavando le zampette sporche di fango. “Allontanati da me, banale insetto, pulendoti mi sporchi l’acqua.” La coccinella, perplessa, si fermò un attimo, poi replicò. “ Scusami, ora mi sposto subito. L’acqua per essere bevuta deve essere pulita.” Ma il pavone rosso arrogante: “Ma io non devo bere ma specchiarmi….e tu infanghi l’acqua, mentre ti pulisci le zampacce che hai.” La coccinella si fece piccola piccola. Alcuni animali si avvicinarono sentendo il tono della voce del pavone e incuriositi dal fatto che si degnasse di parlare con un insetto così minuscolo e modesto. Poi la coccinella ribadì : “ Ma le mie non sono zampacce!” Il pavone iniziò a sghignazzare: “ Tu sei davvero orribile! Non hai colori…né disegni…e sei anonima. Nessuno si accorge di te e nessun uomo ti cerca ma tutti ammirano e cercano me…e a proposito…hai proprio delle zampacce!” La coccinella ci rimase male, umiliata davanti a tutti, e senza motivo. Il pavone rosso era davvero cattivo. Così gli propose: “ Allora facciamo una scommessa…scommettiamo che in un mese tutti uomini ci cercheranno e mostreranno simpatia per noi, senza bellezza e colori e se così sarà tu ci donerai i tuoi colori rossi e i tuoi disegni rotondi. Se non riusciremo nell’impresa, diverremo schiave della tua specie fino alla fine del tempo.” Il pavone rosso accettò, così disteso sotto un bellissimo albero vide la coccinella allontanarsi, certo della sua vittoria. Ma aveva sottovalutato la furbizia della sua rivale la quale subito chiamò a raccolta tutte le sue amiche e colleghe, organizzandosi in una lunghissima fila. Le file poi iniziarono a collegare le case degli uomini con i tanti tesori nascosti che pirati e banditi avevano nascosto nel corso del tempo. Ogni cinque minuti scoppiavano urla festose di persone che seguendo la strana fila di insetti, trovavano scrigni, miniere d’oro, forzieri di pietre preziose. In pochi giorni la fama che le coccinelle portassero fortuna e facessero trovare la ricchezza si sparse ovunque e il pavone rosso perse la scommessa. Così da quel famoso giorno alcuni pavoni sono diventati bianchi e le coccinelle sono diventate rosse con tanti pallini neri.

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