mercoledì 13 gennaio 2016

LE PAGINE DI VETRO

LE PAGINE DI VETRO C’era una volta un regno sperduto il cui re, dopo tante preghiere e insistenze aveva ricevuto da una potente strega, un dono molto speciale. Aveva avuto in regalo, per ogni cittadino della sua contea, un pizzico di magia e così, senza troppi limiti, tutti potevano ambire ed ottenere ciò che desideravano. Immaginate la felicità di quelle persone che vollero subito castelli, terreni, cavalli pregiati, abiti, gioielli, oro e tanto altro! Ma in cambio di quella immensa ricchezza, la strega volle e ottenne dal re tutte le pagine scritte di quel regno. Nessuno avrebbe potuto più leggere e se qualcuno voleva desiderare un libro, le pagine sarebbero state trasparenti….come il vetro. Il re accettò subito la richiesta della fattucchiera, e le persone occupate dalle loro ricchezze e beati dall’opulenza della loro vita, non pensarono più ai libri e rinunciarono a leggere. Passarono diversi anni, il re invecchiò, i bambini crebbero. La vita in quel regno era un susseguirsi di feste, battute di caccia, cene e sfilate di moda. Tutti erano felici…tutti erano appagati…tutti avevano ciò che desideravano…ma inspiegabilmente, le persone cominciarono ad intristirsi…le donne, sui ricchi divani, si annoiavano. I bambini non giocavano più, e gli uomini aveva sul cuore, un’orribile pesantezza. Cosa era successo? Le pance erano piene…ogni desiderio era esaurito subito, ma la gente era malinconica e infelice. Così un giorno il re, esasperato e preoccupato, si recò dalla strega a chiedere il motivo di ciò che stava accadendo nel suo regno. La strega, sghignazzando, gli chiese: “Ma davvero non hai capito cos’è successo?” Il sovrano, canuto e tremolante: “ No…e vorrei che tu mi spiegassi perché i miei amati cittadini sono così infelici. Desideravo che ogni loro sogno fosse appagato. Per ognuno di loro anelavo ricchezze e benessere ed invece il regno sta morendo…infelicità e noia albergano nei loro cuori. Perfino i bimbi non giocano più.” La strega ebbe pietà del re e pazientemente rispose: “ Quando ti ho chiesto di avere tutte le pagine scritte del tuo regno, in realtà ti ho chiesto un regalo più grande di quello che io ti ho dato. Ho concesso ai tuoi sudditi la magia per esaurire i loro desideri ma tu mi hai donato i loro sogni. Leggere è la magia della mente e del cuore, e mentre lo fai, la fantasia si libera e il mondo cambia. Ogni parola scritta è un grande tesoro che possiede solo chi lo legge. Ho tolto dal tuo regno le parole scritte unica capacità del tuo popolo di sognare. Ora vi siete accorti di ciò che avete perso.” Il re, sconvolto e disperato chinò il capo. Aveva compreso l’enorme sbaglio che aveva fatto. I libri sono la ricchezza più grande dell’umanità…sono la vera magia della vita. “Ti prego-chiese umile e tremante- restituisci le pagine scritte dei libri e noi ti ridaremo la magia che ci hai donato. Ora ho capito che grande errore ho commesso ma spero di essere in tempo per rimediare.” La strega, comprensiva, sorrise. Accontentò il sovrano e tolse la magia agli abitanti restituendo loro le pagine scritte dei libri. Poco alla volta nel regno tornò la felicità e l’allegria. Tanti libri furono stampati, tanti scrittori aiutati e sostenuti. Furono costruite enormi biblioteche, regalati libri alle scuole e leggere divenne una legge di stato.

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